venerdì 10 febbraio 2017

#LonatoLab


Laboratorio semi-permanente per la costruzione di una città più efficiente, bella e informata
Nel dibattito attuale, le esperienze culturali che trovano nella città il loro luogo di manifestazione, non possono più essere riservate alla sfera creativa personale e diffuse in seguito alla loro genesi, ma devono nascere da un processo condiviso, multidisciplinare e partecipato.
La complessità di ogni settore della produzione culturale, dove per Cultura si intende qualunque cosa che venga prodotta dall'uomo, richiede oggi una nuova definizione del suo compiersi, sia nella fase ideativa che realizzativa.
Questa complessità trova la sua declinazione nelle categorie progettuali e produttive di cui si sente parlare e che spesso si contaminano tra loro: concetti come la multidisciplinarietà, la smart city, la progettazione partecipata, le sinergie, ecc. sono tutte frutto, nei vari settori di competenza, della necessità di condividere il più possibile il loro farsi oggetto concreto così da massimizzare la conoscenza della complessità, minimizzare gli effetti nocivi e giungere a progetti ed oggetti efficaci.
Sia che l'oggetto finale sia un nuovo fatto culturale o un nuovo brand commerciale entrambi richiedono un nuovo processo ideativo che vede nella compartecipazione di soggetti eterogeni la sua essenza stessa di esistenza che di efficacia.
Non è più il tempo, se mai lo è stato, di “oggetti” calati dall'alto dal genio creativo, ma il successo di qualsiasi cosa deriva dal suo calarsi e comprendere le dinamiche mutevoli della contemporaneità fatta partecipante.

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